domenica 17 aprile 2016
Vagando per Montecchio Emilia
Tra le province di Reggio Emilia e Parma a tracciare il confine c'è il torrente Enza. Su questa valle si adagiano diversi comuni, tra cui Montecchio. Ci sono castelli molto affascinanti su ambo i versanti, ma a Montecchio c'è la Rocca, un mix tra castello e fortificazione. Non è imponente come altre costruzioni, ma dentro è piena di piccoli segreti. Andate a visitarla e vedrete che è aperta da cima a fondo (anche più in giù), ci sono mostre permanenti molto interessanti, un fac-simile della coppa dorata che è diventata una anomalia storica e i resti delle prigioni, arricchite di varie incisioni. Poi sottoterra troverete il sepolcreto carolingio, più antico della rocca e ricco di un fascino inquietante!
Se saliamo su per la Val d'Enza incrociamo un altro paesino San Polo, qui si trova Luceria , quello che è stato il maggior insediamento romano prima di Reggio Emilia. È un parco archeologico molto piccolo, è aperto d'estate la domenica, ma lo si può ammirare bene anche da fuori la recinzione. Incredibile la strada di ciottoli, testimonianza dell'antica vastità dell'abitato.
Bene ora passiamo al tanto amato succo d'uva, a Montecchio vi sono diverse cantine, ma per questioni di tempo né ho visitato una, Tenuta la piccola sulla strada per S. Ilario. Si trovano ottimi vini ottenuti da vari vitigni, da assaggiare tutti per trovare quello che più ci aggrada.
Sulla strada tra San Polo e Canossa si trova una bella azienda agricola che ha i vigneti adagiati sulle colline vista torrente Enza, l'azienda si chiama Castellano vini ed offre i classici vini frizzanti della zona, ma anche una coraggiosa versione ferma, Grasparossa fermo (rosso) e Malvasia fermo (bianco).
Buona avventura!
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